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Mostra "Udite, Udite!
Proclami dei governi provvisori e del Cantone Ticino"

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Dal 2 aprile al 27 giugno l'Archivio Storico della Città di Lugano presenta un'esposizione dedicata ai fogli a stampa con cui le autorità locali e centrali della Repubblica Elvetica rendevano note al popolo le loro decisioni e le loro leggi. Uno spaccato di storia istituzionale, economica e sociale del Ticino dalla sua indipendenza (1798) fino all'unificazione delle prefetture di Lugano e Bellinzona in un unico cantone (1803).

La mostra intende illustrare come il foglio a stampa contenente avvisi, proclami e decreti, abbia costituito in passato, dall’invenzione della stampa a caratteri mobili in Europa (1456) fino agli inizi del ‘900, il primo e unico mezzo di comunicazione e divulgazione di cui disponevano le istituzioni e le autorità politiche sovrane per informare la popolazione.

Concretamente, il proclama consisteva in un foglio unico a stampa in cui erano notificati avvisi, leggi e decreti, che l’autorità faceva affiggere ai muri degli abitati o pubblicare sulle gazzette e bollettini ufficiali. Per l’affissione si usavano gli albi predisposti nell’atrio delle sedi governative e amministrative, portali e muri di edifici pubblici, quali chiese, stabilimenti commerciali, macelli, poste, dogane, negozi, botteghe, osterie, luoghi di grande assembramento come fiere, mercati, campi militari, piazze di tiro, sagrati delle chiese, ma anche stazioni ed alberghi lungo le contrade di maggior transito dove sostavano i forestieri in viaggio e i postiglioni per il cambio dei cavalli.

I proclami venivano letti al popolo da un pubblico ufficiale (banditore, trombetta) ed era consuetudine che l’autorità civile invitasse con lettera circolare i parroci ad illustrarne i contenuti dal pulpito durante la messa festiva della domenica.

Dai primi decenni del ‘900 le autorità politiche per comunicare leggi e decreti e far conoscere il loro parere hanno poi potuto avvalersi dei moderni mezzi di comunicazione di massa, la radio e la televisione (e, più recentemente, internet): nel Ticino, dal 1932 Radio Monteceneri, e dalla fine degli anni ‘50 la Televisione della Svizzera italiana (TSI).

Dei fogli con gli avvisi e proclami d’epoca, se si prescinde dagli archivi e dai collezionisti che hanno interesse per la storia, si è persa memoria.
Per questa mostra abbiamo selezionato, nella quasi totalità, i fogli stampati negli anni della Repubblica Elvetica (1798-1803), periodo caratterizzato da trasformazioni di grande rilevanza storica, come testimonia l’ alto numero di proclami e avvisi emessi dalle autorità di quel tempo.

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