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La bellezza del bianco
Mostra a Roma

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Il Bianco in Tavola - La maiolica italiana tra 1500 e 1600 si presenta come una bellissima mostra sulla maiolica italiana tra 1500 e 1600 che giunge ai Musei Capitolini di Roma dopo altre esposizioni in sedi prestigiose quali il Museo Internazionale delle ceramiche di Faenza e il Museo dell’arte ceramica di Ascoli Piceno.

Il bianco sorprende per la straordinaria lucentezza dello smalto immacolato che dà maggior risalto al finissimo decoro policromo. La caratteristica superficie così bianca e corposa è dovuta alla copertura completa della terracotta che conferisce una brillantezza e una luminosità unica alla maiolica, tale da diventare universalmente conosciuta come i bianchi di Faenza.

Promossa da Roma Capitale - Assessorato alle politiche culturali - Sovraintendenza dei Beni Culturali, la mostra curato da Vincenzo Di Pompeis, direttore del Museo della ceramica di Castelli, è stata ideata e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. La mostra raccoglie circa 130 maioliche di grande pregio provenienti da importanti collezioni musei e da collezioni privati. I colori del decoro che contrastano il candido biancore con bizzarra vaghezza, sono prevalentemente quelli evocativi della natura: primeggiano il blu marino e il giallo sole con occasionali foglioline di verde oliva.

Spiccano le splendide opere che abbellivano le mense aristocratiche del XVI secolo come l’originale fontana da tavola a forma di nave finemente decorata, le saliere figurate con fogge diverse, i grandi piatti da parata con stemmi cardinalizi, le alzate con soggetti religiosi naif, le raffinate crespine con il bordo ondulato, le fruttiere con il corpo baccellato e l’eleganza dei bacili con bordo bianco traforato. Per le bevande sono da ammirare le bellissime anfore, fiasche, brocche, bottiglie e rinfrescatoi di grandi dimensioni, ognuno dipinto in modo diverso. Infine un originalissimo contenitore con becco, a forma di scarpa che ricorda un oggetto simile in uso dell’ antica Roma, a forma di sandalo.

Dopo l’horror vacui dei piatti istoriati del Cinquecento, la formula innovativa dal punto di vista tecnologico ha sapientemente creato una straordinaria semplicità estetica, quasi come una ventata di aria pura in un giorno afoso. Particolarmente interessante è lo spazio dato, accanto alle opere di botteghe celebri e maestri famosi, ai lavori meno noti che offrono un’occasione per apprezzare lavori apparentemente minori della cultura materiale dell’epoca. L’importante catalogo in due volumi con il contributi di massimi studiosi del settore costituisce un’ pera di valore. Questo segmento significativo del patrimonio storico della ceramica italiana è stato valorizzato sotto ogni aspetto e vale certamente una visita.
(June di Schino)

Musei Capitolini
piazza del Campidoglio 1 Roma
Fino al 16 gennaio 2011
Dal martedì alla domenica ore 9.00 - 20.00
Informazioni
tel 06 06 08 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00
 
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