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Tastalo

via Principe di Scordia 108 (ang. via Emerico Amari)

Tastalo Sapori di Piana

Usanze contadine, sana agricoltura, conoscenza del territorio: su queste fondamenta la famiglia Bello ha costruito il successo commerciale. Anno dopo anno si è fatta apprezzare sempre più dai gastronomi di Piana e Palermo. Negli anni ’80 la signora Anna Filpi (madre e moglie) conduceva un negozietto di salumi a Piana degli Albanesi e la figlia Laura, quando fu libera dagli studi al Dams di Bologna l’aiutava con impegno. Nel frattempo, il marito e padre Nino Bello, scavallava giornalmente i monti Sicani e portava a Palermo i pani tipici del borgo, ruotone di farina ben cotta, nutrienti e golose. Si dice che sia riuscito a venderne 100 chilogrammi al dì. Alcuni suoi clienti ristoratori ne sono così dipendenti ancor oggi che minacciano la chiusura se non sono riforniti per tempo.

Con pazienza e lungimiranza la famiglia si è riunita e il 20 ottobre 2019 ha aperto un simpatico rifornito negozio, tanto semplice quanto accogliente e decoroso.

Quattro tavolini nel dehors ombreggiato per assaggiare le specialità a tutte le ore.

Siamo nel quartiere residenziale tra via Roma e il porto, a un passo dall’attraente piazza Vincenzo Florio, che divide idealmente la clientela: i benestanti, la classe media che mangia per sfoggiare, i borgatari che mangiano di più per fame. Si aggiungono i turisti. Banco superaffollato di delizie siciliane e dalle migliori extra regione, salate e dolci. In primis il cannolo, quasi un simbolo di Piana, uno scrigno di croste croccanti ripieno di ricotta zuccherata e scorze d’arancia, Dattilo cannoli ricotta grezza,

La lavagnetta suggerisce le specialità del giorno e superata la soglia si può gustare un panino ben farcito, una muffoletta cunzata, un dolce buccellato ripieno.

Il pane di Piana, grano duro, rimacinato, lievito a crescita con la pasta acida del giorno prima, cotto a legna per antica tradizione. Si aggiunge la ciabatta di tipo pugliese a lievitazione naturale, muffoletta, cuddureni, farcita con olio e.v.o. sale, pepe, scaglie di caciocavallo, ricotta; biscotti e grissini di Piana. I formaggi da tutta la Sicilia, ovini, caprini, vaccini; per fare qualche esempio la tuma di mucca e il primo sale di pecora, il caciocavallo di mucca Cinisara Masseria Duccio, i caprini freschi, la robiola, la tuma anche di capra di Nino Sfera Masseria Parco Vecchio, la Caciotta del Belice, la ricotta infornata, la ricotta di Piana.

Ottima scelta di salumi al tagliere

Le pareti sono completamente arredate con gli scaffali che accolgono in bell’ordine, vino, condimenti, salse, creme, marmellate, l’olio e.v.o. di cultivar Nocellara e Cerasuola.

Nino raccoglie con attenzione i vini privilegiando le piccole produzioni e l’agricoltura biologica. Per esempio le serie dell’oste e enotecaro Giuseppe Lisciandrello, le etichette di Cerasa Masi, Gioia Rosali, il eiel prodotto vicino al lago Santa Cristina di Gela, la caponata di Montelepre,

Le acciughe Balestreri di Aspra.

Ricordo che Piana fu fondata a fine ‘400 dagli albanesi in fuga dall’invasione turca ottomana; conserva il ricco patrimonio artistico, i costumi tradizionali, la gustosa cucina delle origini. Il locale della famiglia Bello a Palermo ne ricorda la gustosa cultura gastronomica.


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