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Vini Barraco

contrada Fontanelle 252 - 91025 Marsala - (TP)

 

Nino Barraco, vignaiolo di Marsala, è uno dei tanti meritevoli vignaioli che hanno creduto nel valore del terroir impegnandosi in un’agricoltura libera da interventi chimici. Nino ha iniziato a vinificare nel 2.004 dopo la laurea in Scienze Politiche. Con la moglie Angela, laureata in giurisprudenza decisero di abbandonare queste carriere per dedicarsi all’enologia; ora lei organizza e segue il commercio.
Gli studi di scienze politiche hanno facilitato Nino dandogli una forma mentis adatta a sostenere la rottura con lo schema produttivo del passato recente per ritornare a metodi più rispettosi della natura.Nino e Angela iniziarono con sette ettari di vigna di famiglia e altri in affitto, l’aiuto del padre Enzo, un’azienda esterna per la vinificazione in attesa della propria cantina. Nino si è rifatto all’esperienza dei vignaioli di Borgogna, alla loro sensibilità per valorizzare le uve dei cru locali, esasperando talvolta i profumi e i sapori della tipicità; ha scelto la strada più sicura, producendo vini dalle uve di ogni vigneto, appunto i cru. Gli impianti sono a spalliera, la potatura corta. Per i vini la regola è semplice: ognuno deve garantire la riconoscibilità del vitigno, del territorio, del produttore. Per questi risultati ha scelto di non usare la chimica in vigna né l’enologia esasperata in cantina. Non usa concimi chimici, diserbanti o insetticidi, solo zolfo e rame; inerbimento spontaneo e fave tritate che durante la fioritura cedono azoto; le piante di rovo e more combattono la tignola. Nel rispetto dell'ambiente, è addirittura convinto che sia meglio abbandonare i terreni e lasciarli incolti piuttosto che trattarli con diserbanti o farli diventare discariche abusive.
I vini maturano in acciaio da settembre a giugno, affinano in bottiglia da giugno a ottobre (il Pignatello, più fresco, si apre a agosto); danno sensazioni ampie, minerali al gusto e al naso, i bianchi tendono al colore dorato, i rossi al rubino intenso. Il Grillo, dal vitigno che dà struttura, proviene da una vigna vicino al mare sulle dune di sabbia; il Cataratto d’intensi profumi, proviene dalla contrada Fuscina; lo Zibibbo ha intensi aromi e proviene dalla contrada Paolini; il Pignatello o perricone dalla contrada Fontanelle Il Nero d’Avoladella contrada Bausa; nella versione Milocca è affinato 24 mesi in botti di castagno e sei mesi in bottiglia.
Barraco produce circa 15.000 bottiglie; ha l’accortezza di non vendere ai privati; nelle enoteche i bianchi sono quotati intorno a € 17,00, il Nero d’Avola a € 19,00

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